#orgogliopesto

C’è una cosa che amo da impazzire ed è l’odore del pesto che mi rimane tra le dita dopo aver fatto il pesto al mortaio!

Farlo coi bimbi, poi, dà un tocco di sapore in più e oggi sentire l’odore di basilico spandersi tra le sale dei cannoni del Museo della Lanterna, mi ha entusiasmato!

Oggi ci siamo impegnati davvero tanto per contribuire al sogno di far diventare il pesto patrimonio dell’umanità Unesco! E questo è il risultato.

#worldpestoday #pestochampionship #pestogenovese #pesto #orgogliopesto #annodelciboitaliano #italianfood #foodlover #genovamorethanthis #lamialiguria #igersgenova

Carnevale alla Lanterna!

7B634E81-3EA4-448A-97DD-F982132A5CC7Nonostante il vento, tante famiglie hanno voluto festeggiare il Carnevale alla Lanterna!

Un Carnevale insolito, fatto di costumi dei più disparati, stelle filanti e tanti colori, ma con le maschere della commedia dell’arte ad accompagnarci lungo la passeggiata che costeggia il porto.

62EE4EF1-7635-4DBE-B411-30AA1D31C9556AE9AF4E-8F16-48CE-B95F-0874CEC638E9

Così, in compagnia di Arlecchino, Pulcinella, Colombina, Pantalone e Capitan Fracassa, grandi e piccini hanno imparato tante storie sui protagonisti del teatro e del Carnevale di una volta, ma anche scoperto le storie che il porto e la Lanterna custodiscono da secoli.

Naturalmente, non poteva mancare la pentolaccia per concludere in bellezza un pomeriggio davvero divertente!

2079D3AF-5028-4D8F-9A7D-2D9530C1138FA69B6543-73B6-4938-B3A4-8C06708A1F8F

Grazie a tutti i partecipanti e alla prossima!

Noi ci vediamo domenica 18 alle 15 al Museo del Genoa per un’inedita visita “giocata” per scoprire tante curiosità sulla storia del calcio e sulla Genova tra 800 e 900! Vi aspettiamo!

Costi: adulti 7€; bambini fino ai 5 anni 2€ e dai 6 ai 12 anni 5€

0A8F18B0-1DE1-4F1B-8F9B-74102C490205

Un Febbraio in festa!

Febbraio è il mese del Carnevale e noi, come ogni anno, siamo alla Lanterna per la pentolaccia… la PentoLanterna, potremmo battezzare così!

Le maschere della commedia dell’arte ci accompagneranno lungo la passeggiata raccontandoci le loro storie divertenti con l’aiuto di un libro di filastrocche a tema davvero carino “Ti conosco, Mascherina”.

L’appuntamento è dunque sabato 10 Febbraio alle 15.30 presso la scala mobile del Terminal Traghetti per una divertente visita guidata rigorosamente in maschera!

Su www.lanternadigenova.it/laboratoriperfamiglie tutti i dettagli della giornata, i costi e le modalità di partecipazione.

Però… mica è finita qui!

La settimana dopo e precisamente domenica 18 Febbraio alle 15 saremo al Museo della Storia del Genoa per una nuova iniziativa che speriamo sia la prima di una lunga serie!

Grandi e piccoli potranno scoprire tante storie sul Genoa, sul calcio e sulla città di Genova con l’aiuto di una divertente scheda da compilare e colorare che accompagnerà i partecipanti di tutte le età durante la visita guidata.

Per info, costi e prenotazioni unpostoverdeeblu@gmail.com

Inseguendo una stella

Continua anche quest’anno la collaborazione con la Lanterna di Genova.

E come sempre non può mancare l’appuntamento con la festa più bella dell’anno.

Sabato 2 Dicembre alle ore 15.00 ci sarà una visita con laboratorio per famiglie in attesa del Natale. Partendo dalla passeggiata grandi e piccini andranno alla scoperta del simbolo di Genova, del porto sul quale si affaccia e delle professioni di ieri e di oggi ad esso legate. Lungo il tragitto verranno anche raccontati aneddoti legati alla tradizione natalizia genovese, con la lettura di brani e poesie a tema. Di seguito i bambini realizzeranno un piccolo presepe colorato che riproduce le tipiche statuine del settecento genovese da portarsi a casa.

Al termine sarà possibile salire sulla prima terrazza del faro.

In caso di numero elevato di partecipanti, il gruppo verrà diviso in 2 che, a rotazione, farà laboratorio e salita al faro.

L’attività è adatta ai bambini a partire dai 5 anni.

Prezzo € 10 a persona comprensivo di ingresso

Posti limitati

Appuntamento presso la scala mobile del Terminal Traghetti.

Info e prenotazioni laboratori@lanternadigenova.it indicando nome e cognome numero adulti, numero ed età bambini, recapito telefonico

In caso di disdetta chiediamo di inviare tempestiva comunicazione.

Il 5 Dicembre invece saremo al Palazzo della Meridiana per un’iniziativa benefica in favore del Dottor Sorriso Onlus con un laboratorio sempre a tema natalizio con i giocatori delle squadre di calcio genovesi che aiuteranno i bimbi a realizzare delle decorazioni per l’albero di Natale.

Con gli occhi dei poeti

Genova, si sa, è una città che si svela poco a poco. Come i suoi abitanti si apre lentamente, ma una volta conosciuta ti  conquista è difficilmente si farà dimenticare.

Tanti poeti, scrittori, letterati, di ieri e di oggi, del posto o “foresti” come diremmo noi zeneixi, l’hanno saputa raccontare con versi immortali lasciando un segno personale all’eternità della Superba.

Ieri abbiamo fatto un giro tra i caruggi sulle tracce di Dickens, Dante, Montale e Caproni che con parole a volte dure e il più delle volte entusiaste hanno dato un punto di vista personale, ma obbiettivo alla Genova che fu facendoci scoprire, con sorpresa, che il passare del tempo non ha intaccato poi così tanto la sua “pelle”. 

Dante detestava i genovesi e gli augurava di disperdersi nel mondo. 

 

Montesquieu addirittura sperava di non dover tornare più in quel di Genova!


Ma Caproni l’amava visceralmente tanto da scrivere: 

Genova, di tutta la vita,

mia litania infinita! 

In molti si sono persi tra il dedalo delle strade della città vecchia 


O hanno ammirato i palazzi eleganti di Strada Nuova.


La conclusione è che, a prescindere che la si ami o la si odi, Genova è una città che non lascia e non può lasciare indifferenti! 

Il nostro bel giro è terminato a Palazzo Ducale per la presentazione del bel libro di Poesie di Chiara Mutti “Scatola Nera” presso la Stanza della Poesia. 

Un’esperienza che verrà sicuramente ripetuta.

Alla prossima! 

​​

Sempre Lanterna

Qualche giorno fa abbiamo consolidato il nostro rapporto di collaborazione con la Lanterna di Genova con un nuovo, per così dire, esperimento che ha dato buoni frutti. 
Abbiamo trasformato la passeggiata che conduce al faro in un’aula didattica dove i bambini di una scuola primaria della provincia di Varese hanno imparato a distinguere i Caravana dai Carenanti e i Confidenti dai Carbunin per poi giungere nel parco e prima di affrontare i 172 scalini che conducono alla prima terrazza della Lanterna, ne hanno scoperto i segreti e tante curiosità. 

Una bella esperienza che sicuramente verrà replicata, speriamo ancora tante volte. 

Un grazie doveroso a tutto lo staff dell’Associazione Amici della Lanterna e ai Giovani Urbanisti che con passione e tenacia portano avanti un progetto di valorizzazione impegnativo per far vivere il simbolo di Genova, specchio di chi crede che la cultura, la storia e l’identità di una città sono patrimonio da tutelare e consolidare. 

Alla prossima! 

Una storia di Resistenza tra Russia e Italia

Fedor Poletaev era russo.

img_8072

Fedor Poletaev era russo e morì a Cantalupo Ligure durante la Resistenza.

img_8067

Fedor Poletaev era russo, morì a Cantalupo Ligure, durante la Resistenza e il suo corpo fu traslato al cimitero di Staglieno a Genova.

 

Fedor Poletaev era russo, morì a Cantalupo Ligure, durante la Resistenza, il suo corpo fu traslato al cimitero di Staglieno a Genova e ogni anno viene ricordato da ex compagni partigiani e compatrioti russi che vivono a Genova e che vengono appositamente da Rjazan, suo paese natale in Russia, per rendergli omaggio.  Tra di loro, il nipote.

Ieri, 2 Febbraio 2017 si è tenuta la commemorazione dopo 72 anni dal sacrificio.

Dasvidania, Fedor. Spasibo.

Qui trovate la storia di Poletaev

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Fëdor_Andrianovič_Poletaev

Sabati al Contubernio

Sabato 28 Gennaio ripartono i nostri sabati al Contubernio!

Alle 16.30 cacceremo arcobaleni e leggeremo, con l’aiuto della scatola dell’arcobaleno, una bellissima favola sui sette colori più belli del cielo.

Il costo a partecipante è di 10€. Per info e prenotazioni unpostoverdeeblu@gmail.com o 3479759544

img_8037

 

Befana alla Lanterna! Ma chi è veramente?

Buon anno a tutti! Il nostro 2017 inizia con la vecchietta più amata dai bambini nel monumento più amato di Genova.

Venerdì 6 gennaio 2017 (inizio attività ore 15.30) organizzeremo infatti, un laboratorio personalizzato per accogliere alla Lanterna la Befana, che distribuirà a tutti i bambini tante caramelle per chiudere al meglio le feste. Per partecipare occorre mandare un’email  a didattica@lanternadigenova.it con nome del o dei bambini, età e lasciando un numero di telefono. La quota di partecipazione è di 6 € a bambino più 4 € di ingresso a partire dai 6 anni, adulti compresi. 

Ma chi è davvero la Befana?

La tradizione si perde nella notte dei tempi e si fonde con riti pagani e credenze che fin dall’epoca romana legava figure femminili volanti durante le dodici notti dopo il solstizio d’inverno per celebrare la morte e la rinascita della natura. Un’altra ipotesi collegherebbe la Befana con una antica festa romana, che si svolgeva sempre in inverno, in onore di Giano e Strenia (da cui deriva anche il termine “strenna”) e durante la quale ci si scambiavano regali.
La Befana si richiamerebbe anche ad alcune figure importate della stessa mitologia germanica, come ad esempio Holda e Berchta, sempre come una personificazione al femminile della stessa natura invernale.

Con l’avvento del Cristianesimo, tali rituali furono dapprima condannati dalla Chiesa per poi essere inglobati nella festività dell’Epifania alla quale fu anche associata la figura della vecchina, strega benevola che, distribuendo dolci e carbone, retaggio degli antichi falò di fantocci bruciati per dare il benvenuto al nuovo anno, accompagnava al rinnovamento stagionale. Lo stesso nome Befana, è una storpiatura di Epifania, usata per la prima volta in italiano da Francesco Berni nel 1535.

In Liguria e a Genova in particolar modo, nel giorno dell’Epifania, che in genovese era chiamata Pasqueta , arrivava la Basara, vecchina vestita di stracci accompagnata da una specie di marito U Barbàn, orco cattivo che i genitori tirvano in ballo per ammonire i bambini birichini. Veniva appesa scarpa in sciö barcon (la scarpa sul balcone) dove, ai bambini buoni, venivano lasciati castagne secche e mandarini oppure, nelle case e quindi nelle scarpe più di lusso, i marenghi d’òu, ovvero le monete di cioccolato.